Thursday, September 18, 2008
ORDINANZE ANTI-VU'CUMPRA' E PER CASSONETTI, MA SERVONO SOLDI
ROMA, 6 AGO - Un provvedimento anti-rovistaggio nei
cassonetti per prevenire il degrado sulle strade. Quella
annunciata da Gianni Alemanno e' una delle prime ''ordinanze
creative'' auspicate dal ministro Maroni, all'indomani della
firma del decreto che amplia i poteri dei sindaci in materia di
sicurezza. Ma ci sono gia' anche altri colleghi del primo
cittadino di Roma che annunciano misure contro il degrado e la
criminalita' diffusa.
Il sindaco di Alassio, prendendo esempio da Venezia, ha gia'
firmato un'ordinanza 'anti-vu'cumpra' (divieto di trasporto di
mercanzia in borsoni e sacchi di plastica e di utilizzo di
furgoni come deposito merce). Un doppio stop a venditori abusivi
e graffitari, viene dal sindaco di Massa Roberto Pucci:
''Firmero' - spiega - un'ordinanza che prevede l'installazione
di telecamere nei punti piu' nevralgici e decideremo con la
prefettura eventuali altre iniziative''. Flavio Tosi, sindaco leghista di Verona, parla di nuovi
interventi per arginare il fenomeno della prostituzione e il
dispiegamento di 'assistenti civici' con funzione di controllo,
in aggiunta ai 75 soldati inviati dal ministro La Russa. Per
''tutelare il decoro'', anche il primo cittadino di Padova, il
democratico Zanonato, intende multare i clienti di prostitute
che intralciano il traffico. ''Lo stesso - continua - vale in
caso di immobili occupati, di aree invase da ambulanti, o di
zone rese invivibili dalla presenza di clandestini''.
Ma c'e' anche chi, a prostituzione e accattonaggio, intende
aggiungere la battaglia contro lo spaccio di stupefacenti: e' il
caso di Torino, dove al Tossic park oggi controllato
dall'esercito, si aggiungono locali notturni e bar 'piazze
dello smercio'. ''Abbiamo raccolto tutte le segnalazioni di
polizia, vigili e carabinieri - afferma il sindaco Chiamparino -
in cui si dice che in quei posti si spaccia droga. Ecco, adesso
stiamo lavorando per riuscire ad intervenire in modo serio
contro di loro''.
Chiamparino, tuttavia, pur apprezzando il decreto, chiede
piu' risorse: ''E' inutile concedere piu' poteri ai primi
cittadini se poi mancano gli uomini alle forze dell'ordine,
oppure non c'e' la benzina per far girare le volanti della
polizia. Il problema e' che senza soldi non si fa nulla''.
Qualche riserva anche dal sindaco di Genova, Marta Vincenzi, che
spera che le nuove risorse non sostituiscano quelle gia'
promesse per il Patto sulla sicurezza, e da Massimo Cacciari,
primo cittadino di Venezia, che commenta:''Non ci sono novita'.
Non ci hanno appuntato nessuna stella da sceriffo sul petto. Se
non ci danno uomini e mezzi andremo avanti, come fatto fino ad
oggi, tra sussurri e grida''. Toni polemici, infine, da parte
di Adriana Scaramuzzino, vice di Sergio Cofferati, la quale ha
parlato di ''una logica da anni '30 che non e' al passo con la
democrazia. Nel momento in cui si ha solo un'impostazione di
questo tipo e non si fronteggiano i problemi dando delle
alternative significa che stiamo precipitando velocemente verso
uno Stato di polizia'' . (ANSA).
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